Il PVC

Il PVC e Altre Applicazioni

Qualità, affidabilità, estro e fantasia ci danno la possibilità di soddisfare ogni tipo di esigenza nella realizzazione di strutture che contemplino l’impiego del PVC o comunque di tutti i tessuti TUT (tessuto uso tecnico) di nuova generazione. Grazie ad una collaborazione attiva dello staff all’interno della nostra azienda con esperienza, tecnica innovativa e sofisticati mezzi di lavoro, riusciamo a realizzare anche l’idea più bizzarra e a soddisfare le richieste più esigenti.

PVC

Il PVC ha una versatilità che lo aiuta a rispondere alle varie domande. Gli elementi fondamentali che rendono il PVC un prodotto sempre più utilizzato, sono il peso leggero, la buona resistenza meccanica e la robustezza.

Grazie alla malleabilità del PVC è possibile tagliarlo, sagomarlo, unirlo in una infinita variètà di stili e forme, così Teloni & Teloni avvalendosi di una forte tecnologia innovativa è in grado di sviluppare e dedicarsi alla produzione del progetto più innovativo.

Il PVC è un materiale resistente, facilmente riparabile, a bassa manutenzione e soprattutto è molto competitivo in termini di prezzo tanto da rendere facile la sua vendita.

Il PVC è un polimero non tossico inerte.

Il PVC è uno dei materiali di plastica più utilizzati nel mondo. A livello globale, la domanda di PVC è in costante crescita.

La realizzazione di prodotti in PVC rende la vita più comoda e più piacevole. Pochi altri materiali sono versatili e in grado di soddisfare le più svariate richieste, scoprendo sempre nuove possibilità di realizzazione.

I prodotti in PVC sono di lunga durata e le sue applicazioni sono di facile manutenzione e riparazione.

Il PVC apre infinite opportunità di design.

Il PVC è flessibile, leggero, resistente, sicuro. Il PVC permette la realizzazione di imballaggi anche di notevoli dimensioni, di forme complesse e articolate come i monolucidi.

Il PVC è un mezzo fantasticamente creativo. La sua versatilità lo rende una scelta alternativa ai materiali tradizionali e offre ai progettisti opportunità che non avrebbero utilizzando qualsiasi altro materiale.

La realizzazione e la produzione di materiali in PVC è ampliamente applicata perché:

  • Il PVC è resistente
  • Il PVC è durevole
  • Il PVC è economico
  • Il PVC è versatile

La Storia del PVC

il PVC fu sintetizzato per la prima volta nel 1872 e la sua produzione industriale iniziò solo nel 1936, quando si provò che, mescolato con opportuni plastificanti, poteva sostituire efficacemente la gomma. Negli anni cinquanta cominciò ad essere usato anche per altri impieghi a partire dalla realizzazione di tubi rigidi per sistemi di irrigazione. Da allora il suo utilizzo si è diffuso progressivamente, tanto che oggi il PVC è largamente prodotto in tutte le società industriali più avanzate. In circa settant’anni di vita industriale, il PVC è stato sottoposto ad una serie approfondita di studi che ne garantiscono la sicurezza e l’affidabilità. Inoltre i processi industriali di produzione sono stati innovati costantemente per aumentare l’efficienza e la produttività e pre minimizzare l’impatto ambientale.

Ciclo di Lavorazione del PVC

Il cloruro di vinile monomero è il risultato di un processo di produzione che impiega come materie prime acido cloridrico, etilene e ossigeno. A partire da esse nel processo detto di clorurazione diretta o di ossiclorurazione a seconda della tecnologia impiegata, si ottiene il 1,2 di cloroetano (DCE), prodotto intermedio per la produzione del cvm.

Il DCE opportunamente purificato, viene inviato a forni di craking dove viene riscaldato fino a 500 gradi centigradi. A questa temperatura, il DCE si decompone in acido cloridrico e CVM.

Separato dagli altri componenti tramite distillazione, il CMV puro viene caricato nei reattori di polimerizzazione assieme ad acqua, sospendenti ed altri additivi. Attraverso processi definiti come “in sospensione” o “in emulsione”, il CMV viene trasformato nel polimero PVC.

Il PVC, dopo essere stato depurato dal CMV residuo in una colonna di strippaggio, viene separato dall’acqua per centrifugazione e quindi essiccato per mezzo di cicloni, setacciato e quindi trasferito a stoccaggio mediante trasporto pneumatico.

Prima di essere utilizzato per la produzione di manufatti, la resina di pvc può passare attraverso un’ulteriore fase di lavorazione: la compoundizzazione. Questa consiste nel miscelare e nell’omogeneizzare, ad elevate temperature, il pvc con altri additivi, per rendere la mescola adatta ai diversi tipi di impiego. Le sostanze che vengono aggiunte sono stabilizzanti, cioè sali per impedire l’invecchiamento e la degradazione, pigmenti per colorare, plastificanti per conferire maggiore flessibilità ed elasticità ed additivi specifici come lubrificanti per facilitare la lavorazione della mescola nelle macchine trasformatrici o per conferire ai corrispondenti manufatti particolari caratteristiche, ad, esempio la resistenza alla luce e all’atmosfera.